
Se c’è qualcosa che caratterizza in modo inconfondibile la cultura italiana è proprio il sincretismo. Esso è presente nella storia d’Italia sin dall’antichità più remota e si protrae fino ai nostri giorni.
L’evento fondatore è indubbiamente il « fatto » etrusco. La nascita di questa prima Italia crea i lineamenti e il modello della futura cultura italiana.
Si sa che un fondo etrusco sia giunto in Italia dalla Lidia. La sua entità non è interamente discernabile. Questo trapianto, tuttavia, non avrebbe avuto successo a lungo termine se non fosse avvenuta una integrazione con gli elementi autoctoni.
L’« elaborazione etrusca » suppone quindi una capacità comunicativa, costruttiva e di assorbimento reciproco funzionante da entrambi le parti.
Questo atteggiamento diventerà, in seguito, il paradigma dell’azione di Roma (plasmata inizialmente proprio dagli etruschi) e la chiave del suo duraturo successo.
La cultura italiana erediterà dai romani questo « modus operandi » e questa « forma mentis ».
Rumes 1/07/2008
Illustration : Représentation du dieu étrusque Turms, vers 510/500 avant notre ère – Temple de Portonaccio de Véies (Museo Villa Giulia, Rome, Italie)
Turms est assimilé au dieu grec Hermès et au dieu romain Mercure